it

I dolci del Carnevale di Venezia

Frittelle, galani e castagnole sono i dolci tipici del Carnevale di Venezia: veri e propri concentrati di gusto e calorie.
 
Dal giorno dopo l'Epifania una pioggia di frittelle si riversa nelle pasticcerie e nei fornai, inondando le calli e le case con il loro profumo. Qualcuno aspetta un anno intero per poterle finalmente gustare. Chi rimane ligio alla tradizione può assaporare la versione “alla venexiana”, con uvetta e pinoli, ma vi sono anche alla crema, allo zabaione e alle mele. Più piccole e croccanti, invece, le castagnole.
Le frittelle si gustavano già ai tempi della Serenissima, quando i “fritoleri” le preparavano e rivendevano nel loro chiosco, in una zona della città dove avevano l'esclusiva. L'associazione dei “fritoleri” era attiva già nel Seicento e il “fritoler” poteva tramandare la propria attività ai figli.
Oggi come allora, l'impasto è fatto di farina, latte, uova e zucchero, un pizzico di sale, del lievito di birra, uva sultanina, limone e mele grattugiate. Viene lasciato riposare al caldo e dunque fritto nell'olio fino alla doratura. Una volta cotte vengono cosparse di zucchero.
 
Altro dolce tipico del Carnevale sono i galani, una striscia di pasta, cotta al forno o fritta nell'olio, cosparsa di zucchero a velo. Nell'impasto, uova, farina, burro e zucchero, qualche goccia di anice ed un pizzico di sale. Le sue origini sono antiche, più della frittella, e se ne trova una versione in molte città italiane, variano solo i nomi, sfrappole, cenci, chiacchiere, frappe, crostoli, bugie...

Vuoi scoprire altre curiosità sul Carnevale a Venezia? Partecipa al tour itinerante accompagnato da attori professionisti! Scopri di più-----> Segreti a Venezia tour itinerante 2017